CIM Avvento 2020 - 5%: "Progetto di sostegno all’istruzione primaria” presso la comunità di Haraze, in CIAD

 Parrocchia Cuore Immacolato di Maria

AVVENTO 2020 - 5% a cura della Commissione Giustizia e Pace del CIM


Sosteniamo ancora don Ruggero Bravo, che in passato è stato sacerdote nella nostra comunità, a realizzare un “Progetto di sostegno all’istruzione primaria” presso la comunità di Haraze, in CIAD

Haraze è una città che si trova nel sud-est della Repubblica del Ciad (Africa). Riceve un buona pioggia media di 800 ml l’anno, ma opera solo 6 mesi l’anno per l’inaccessibilità delle strade nella stagione delle piogge e l’isolamento geografico. A causa di queste condizioni che impediscono ogni contatto con il mondo esterno per tanti mesi, la città è rimasta molto indietro nel campo dell’istruzione. La maggior parte della popolazione è analfabeta, per diversi motivi: il ritardo nell’arrivo dell’istruzione, la mancanza di consapevolezza dell’importanza dell’istruzione, la riluttanza dei genitori a mandare i loro figli (soprattutto le ragazze) a scuola e la tendenza a mandare la loro prole piuttosto alla scuola coranica. In città, non c’è una scuola privata con un’istruzione di qualità. Le scuole pubbliche operano solo sei mesi su nove. Anche a causa dell’isolamento, gli insegnanti del settore pubblico iniziano il loro lavoro a novembre o a dicembre, quando l’inizio dell’anno scolastico sarebbe fissato il 1 ottobre.




La città di Haraze è quasi tutta musulmana, con l’eccezione di 150 cattolici; ci sono cristiani anche nel campo di Moyo (rifugiati dalla Repubblica Centrafricana). Le maggiori difficoltà della città sono l’isolamento geografico e l’inaccessibilità per sei mesi durante i quali le tratte stradali vengono tagliate fuori a causa delle piogge, con la mancanza dei rifornimenti alimentari.

Presentazione del progetto:

La Scuola comunitaria di Haraze sopravvive grazie al dinamismo della comunità cattolica locale, che ha un appezzamento di terreno di 3.000 metri quadri, con una piccola cappella costruita nel 2006. Nel 2015 è stata fondata una scuola elementare con due aule e fatta funzionare dai fedeli della Chiesa; la scuola cattolica ha iniziato con un solo hangar: tradizionale riparo, fatto di paglia, che fungeva da prescolastico, per soddisfare la necessità della custodia dei figli delle mamme cristiane, per liberarle al mattino e poter adempiere alle proprie occupazioni (famiglia, agricoltura, commercio, lavoro d’ufficio, ecc.). Per l’anno scolastico 2017-2018, la comunità ha deciso di costruire un secondo hangar e ha raccomandato l’introduzione di una scuola primaria con due livelli, costo sostenuto dalle offerte individuali dei suoi membri. La scuola aveva due insegnanti e 85 alunni, tra cui 37 ragazze e 48 ragazzi. 

Il numero di studenti è aumentato nell’anno scolastico 2018-2019, raggiungendo un totale di 196 studenti, che sono accolti indipendentemente dalla religione. Provengono da Haraze, ma anche dai villaggi circostanti. Il salario degli insegnanti è corrisposto dai genitori degli alunni, con l’iscrizione alla scuola. La scuola funziona senza intervento esterno dal 2015. Al momento, ci sono due ripari con la copertura in paglia e nessun banco, gli studenti usano i banchi della chiesa e li spostano nella cappella la domenica per la Messa. Dato che la scuola primaria si trova all’interno della Chiesa cattolica e che i genitori continuano ad esprimere la necessità di un ciclo primario completo, la comunità ha deciso di pagare un terreno di un ettaro, che si trova a circa 500 metri dell’attuale cappella. Il Comune di Haraze ha venduto il terreno alla comunità, mentre normalmente questo tipo di assegnazioni dovrebbe essere fatto gratuitamente.

I beneficiari sono i bambini della popolazione locale, stimata in circa 10.000 persone, nonché quelli provenienti da diverse regioni e rifugiati del Centrafrica che vivono nel campo profughi. Questi bambini sono cristiani (cattolici e protestanti) e musulmani, in età scolare dai 6 ai 12 anni. L’obiettivo generale del progetto è quello di sostenere la Comunità cattolica di Haraze nella promozione di un’istruzione primaria di qualità, poiché il settore dell’istruzione è la chiave di volta dello sviluppo di una nazione.

Dieci preti in tutto, in una Diocesi più grande dell’Italia. Don Ruggero Bravo è ripartito per il Ciad, per gli ultimi dodici mesi. Prima è stato per dodici anni in Camerun. Dice: “Sono un prete vicentino, prestato al Ciad. Giro in moto o con una Toyota per visitare le varie parrocchie, stare con bambini, uomini, donne, anziani. Mi aspettano per celebrare l’eucarestia. Nel mio piccolo cerco di migliorare la vita della gente. In Ciad il 95% della popolazione è islamica; i cristiani sono raccolti in piccole comunità di 50-60, fino a 400 fedeli. Alcuni sono già battezzati, altri in cammino. Sono aperti all’ascolto della parola di Dio, capiscono e conoscono l’insegnamento del Signore.

  

Come contribuire al progetto


E’ possibile contribuire con un’offerta libera, utilizzando uno dei seguenti canali: 



Dopo le celebrazioni, con un’offerta in Chiesa.

Nell’apposita CASSETTA POSTALE della Parrocchia, alle porte della canonicamettendo l’offerta dentro una busta con l’indicazione della destinazione (es. “a favore del 5%...”).

oppure 

bonifico a favore della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria – Vicenza, CODICE IBAN: IT02M0200811803000003436349, 
scrivendo “causale 5%, progetto Quaresima 2020 

oppure 

per chi dispone di accesso PAYPAL, tramite il seguente indirizzo web: https://paypal.me/CommissioneGeP?locale.x=it_IT